Ieri sera, nella Chiesa di Santa Maria dei Servi in Corso Garibaldi, s’è celebrata la cerimonia di investitura del capodieci di San Giorgio per il prossimo 15 maggio. Luca Bedini, della manicchia di San Martino, eletto il 20 gennaio scorso nella taverna di via Cristini dopo il clamoroso ex equo del 13 gennaio con Francesco Fioriti, ha ricevuto lo stemma e guiderà la corsa del Cero del Santo Guerriero.
La Messa è stata officiata dal vescovo, monsignor Luciano Paolucci Bedini, e subito dopo- seguendo un cerimoniale ben preciso che si ripete ormai da anni – c’è stato il passaggio di consegne con il capodieci uscente Giorgio Angeloni in un’atmosfera carica di effervescenza ceraiolesca.
Dopo la cerimonia alle 20,15 sotto gli Arconi del palazzo dei Consoli in via Baldassini, grazie anche al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, si è svolta la “Cena dei Sangiorgiari”.
“Con l’avvicinarsi del 15 maggio – ha detto Bedini – cresce l’ emozione, questo è inevitabile ed è giusto che sia così. Ma in me ci sono grande gioia, grande orgoglio, un grande senso di responsabilità e tanta voglia di fare bene, e sono certo che con l’aiuto di tutti i sangiorgiari il 15 maggio faremo una grande corsa”.
Si è conclusa così la festa del 23 aprile, nel giorno dedicato a San Giorgio, organizzata dalla Famiglia dei ceraioli azzurri presieduta da Patrick Salciarini. Gli appuntamenti erano iniziati la sera del 22 con la messa in suffragio dei ceraioli defunti nella chiesa di Santa Maria dei Servi in Corso Garibaldi ed erano poi proseguiti ieri mattina alle 9 con la recita delle Lodi nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie, la “Seconda Cappelluccia” sul Monte di Sant’Ubaldo. Con l’avvicinarsi del 15 maggio il calendario “azzurro” si intensifica sempre più e il prossimo evento sarà quello del Primo Maggio con “il pranzo degli anziani” e domenica 5 con il pranzo per tutti i ceraioli dopo la discesa dei Ceri e il loro ritorno in città. Quindi il 10 maggio, sempre nella taverna di via Cristini, la cena delle “Sangiorgiare” che sarà l’ultimo evento prima della Festa del 15 maggio, la giornata più cara al cuore degli eugubini.