Con la consapevolezza di vivere un momento storico eccezionale a livello planetario ed essere soggetti a privazioni di libertà personali e di comunità proprie dell’attuale stato di necessità, il Sindaco di Gubbio, il Vescovo ed il tavolo dei Ceri condividono con la comunità eugubina il lavoro che si sta conducendo passo dopo passo.
Le Istituzioni e le componenti ceraiole si fanno interpreti sensibili di riflessioni ed indicazioni provenienti dal vasto e ricco mondo dei ceraioli, ponendosi in ascolto di quanto sta emergendo nella storia inedita e straordinaria che stiamo vivendo.
L’unico obiettivo del lavoro in corso è far sì che i prossimi 15 e 16 Maggio siano caratterizzati da un corale, solenne e vissuto omaggio a S. Ubaldo.
Se da una parte il decreto adottato in data odierna dal Sindaco di Gubbio in qualità di primo responsabile dell’ordine pubblico e della sicurezza, impedisce di vivere la massima espressione civica di tributo al Patrono cioè la Festa e Corsa dei Ceri, dall’altra non possiamo privarci di vivere nel cuore e nei segni che saranno possibili un momento di profondo raccoglimento, riflessione e devozione a S. Ubaldo.
Oggi come non mai, è essenziale che la comunità eugubina abbia una storica possibilità di riscoprire le radici della Festa intesa come supremo omaggio al suo “defensor civitatis”.
Con questo sentimento di ringraziamento, si ritiene che si debba lavorare per presentare atti di devozione autentici e sentiti che comprendano momenti religiosi solenni ed altri segni di tributo civico che sarà possibile organizzare senza intaccare la tradizione e la storia della Festa dei Ceri.
Infatti la nostra Festa è unica come rito, unica come spirito e non replicabile in forme riadattate o convertite.
Il continuo confronto con la Diocesi di Gubbio e le componenti ceraiole da parte del Sindaco non va infatti nella direzione di trovare una surroga o una festa supplente al rito festivo che da secoli Gubbio dona a S. Ubaldo.
Non è possibile evitare il divieto di assembramento ed il distanziamento sociale visto che anche dopo il 3 Maggio sarà obbligatorio.
Stiamo verificando, gesto per gesto, le iniziative che Gubbio potrà compiere per rendere solenne ed aulica l‘offerta a S. Ubaldo.
Con la premura di evitare la parcellizzazione della festa con azioni fuori contesto e di far perdere solennità ed esclusività al secolare rito festivo, si sta esaminando ogni segno che può essere fatto in base alle norme vigenti di un quadro emergenziale che ricordo è mondiale.