“Cerimonia nello spirito del Santo Guerriero: adempiere al nostro dovere e non tirarsi mai indietro” queste alcune parole del discorso fatto dal presidente Salciarini . Si è tenuta ieri nella chiesa di S.Maria al Corso (dove sorge l’altare dedicato a San Giorgio, protettore dell’antica corporazione dei Merciai) la celebrazione per San Giorgio Martire con investitura del capodieci per l’anno corrente officiata dal vescovo di Gubbio, Luciano Paolucci Bedini assieme a don Stefano Bocciolesi, cappellano della Famiglia dei ceraioli di San Giorgio. Una celebrazione rigorosamente a porte chiuse, come imposto dalle misure restrittive governative, dove erano presenti soltanto il cappellano dei Ceri Don Mirko Orsini, il sindaco di Gubbio Filippo Stirati, il presidente della famiglia dei sangiorgiari Patrick Salciarini oltre al capodieci uscente, Luca Bedini, e il capodieci scelto per l’anno 2020 Fabio Uccellani assieme al capocetta Emanuele Uccellani. Senza ceraioli ma con estremo senso di responsabilità, nel portare avanti una tradizione secolare, nonostante l’emergenza sanitaria che ha stravolto le vite di ognuno di noi.