Molteplici negli anni sono state le iniziative di carattere socio-culturale
- Mostre fotografiche
- Mostre di pittura
- Restauro dell'affresco di Porta Romana (1999)
- Restauro della Statua di S.Ubaldo, (2000) insieme ad altri enti cittadini
- Partecipazione rifacimento portone del chiostro della Basilica di S.Ubaldo (1994)
- Realizzazione del Calendario Ceraiolo, dal 1974
Sempre nel 1974, ripristino della Festa di S. Giorgio (23 aprile), festa che era stata interrotta quasi due secoli prima, nel 1798.
Opera di recupero e restauro della 2° Cappelluccia del Monte Ingino, dedicata alla Madonna delle Grazie e dal 1980 anche a San Giorgio.
La chiesetta, di proprietà comunale, è stata affidata alla Famiglia nel 1974, ma il terremoto del 26 settembre 1997 ha provocato gravi lesioni.
La nuova opera di restauro è terminata nel 2002 e la chiesetta è stata riaperta al culto il 25 aprile 2002 con una solenne cerimonia di inaugurazione, alla presenza del Sindaco e di tanti Ceraioli.
2008: Opera di recupero, restauro e sistemazione definitiva dei locali della Taverna sita in via Cristini.
Nel maggio 2013 la Famiglia ha partecipato al «Comitato Statua Jessup» formatosi su iniziativa dell’associazione “Eugubini nel Mondo” e comprendente anche il “Maggio Eugubino”, la “Università dei Muratori” le famiglie dei "Santubaldari" “Santantoniari” e le altre Università dei mestieri e precisamente dei “Calzolari”, “Falegnami”, "Fabbri" e “Sarti”. Anche il Comune di Gubbio e la Curia Vescovile sono intervenuti con il loro patrocinio. Il Comitato ha reso possibile la realizzazione di una statua di S. Ubaldo simile a quella della Processione dei Ceri, statua che è stata inviata a Jessup per essere utilizzata con le medesime funzioni, durante la "Festa dei Ceri" d'America.
Nell'aprile 2014 la "Famiglia" ha pubblicato il libro “San Giorgio il Grande Martire”, frutto di una lunga ricerca partita dal 2013 in merito al culto di San Giorgio nel territorio eugubino, realizzata a cura di Silvia Alunno e Filippo Paciotti.
L'opera è il risultato del lavoro di un team di studiosi dalle molteplici competenze che ha indagato fra archivi, biblioteche, antichi documenti e opere d’arte alla ricerca di notizie che sono emerse dalle nebbie del passato. Questo studio ha potuto pertanto fissare, nero su bianco, dati e ipotesi che riguardano il Grande Martire palestinese, che è uno dei santi protagonisti della Festa dei Ceri, nonché una tra le figure più care al comune sentire degli eugubini.